Wednesday, April 26, 2006

Pissi pissi, bau bau

Questo e' un post che scrivo per scaldarmi le mani. Che posso scrivere, che non sia della solita solfa?
Vorrei citare i famosi latini, i Panta Rei o qualcosa d'altro, ma rischierei d'essere bollato come il Solito intelettuale di merda. Sarebbe carino stilare una lista di fatti della giornata; si, certo. A pensarci bene, persino l'idea di tentare di comunicare a voi la perversione del momento non e' poi cosi' lontana. Non fraintendetemi. Non lo faccio apposta. Ho rivisto una bellissima ragazza con i denti leggermente allargati, gli occhiali. Ma non sono cose che vi devono importare.
A proposito: vi siete accorti che l'autore di questo blog, e quindi delle parole che tentate di leggere, non e' piu' il solito? Si, miei cari: colui che vi aveva lasciato con il fiato sospeso tra le Francesche e le peripezie francesi non e' piu' in vita. Morto per un tragico scherzo del destino - un tumore -, che lo ha stroncato alla veneranda eta' di ventidue anni.
Pace all'anima sua.

Monday, April 10, 2006

Altri artisti

Paganini aveva un cannone. Si chiamava Violino, un Guarnieri del Gesu' nel particolare, che gli sopravvisse, portando sino a noi un rimando dell'insuperato violinista.
Dante aveva penna e calamaio, l'idea assoluta e la spudoratezza di volerla conseguire ad ogni costo. Un naso da poeta, l'alloro a coprirgli il capo, una incredibile voglia di donna e l'immortalita' nel cuore. Come dargli torto...
Chopin era una masochista: ogni volta che si sedeva al piano, lasciava da parte se stesso, immergendosi in un mondo tutto suo. Straziante per chi lo ascoltava, lacerante nel cuore, diresse da solo l'ultimo assolo della propria anima.
Liszt, il misconosciuto forse mastodontico ungherese, mori' per la fama degli altri.
Verlaine e Rimbaud si amarono.
Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, pur segnando l'inizio di un epoca e di uno stile, fu' un farabutto d'uomo. Arrivando all'omicidio di un altro, tocco' quel fondo da cui si sarebbe risollevato con l'arte pittorica. Mori' su una spiaggia, per mano di altri. Ma forse ben gli sta'.
Baudelaire, il fondatore della letteratura moderna, era un ubriacone e un puttaniere; sempre in bolletta, sacrifico' la propria vita per dare a noi la nuova poesia.
Tutti dei gabbiani, come ben sappiamo.

Monday, April 03, 2006

Non mi resta che scrivere

E' una settimana che non mi fermo a riflettere.
Ho scritto, come mai prima. Delle bozze, qualcosa di maggiormente definito, qualcos'altro di meno. Sto' arrivando a qualcosa di grande, lo sento. Rischio di fondere, anche questo lo sento. Ma non me ne preoccupo: non ho niente da perdere.
Perche' questo?
Vegeto, semplicemente. Si, miei cari, da qualche tempo la considerazione si e' arenata su uno scoglio di sfiducia nei propri mezzi, alimentata a dismisura dalle cose che non vanno come devono andare. Ma scrivo, e questo mi salva dal fare cavolate.
Sono nero. D'invidia. Del sorriso altrui