Friday, April 27, 2007

Corro e salto

A falcate che sembrano ponti, getto le fondamenta per un pensiero nuovo. Corro; appresso alle illusioni di un sistema che ho tutt'in testa, ma che non voglio esprimere per la paura che mi deridano. Salto, balzo, mi insacco a terra, nelle lande di pensiero. Mi demoralizzo. Poi qualcosa dentro mi batte forte e getto la gamba un po' piu' in la', trasgredendo quindi il fermo che mi ero imposto. Catapultato in una valle di fiori espansi, per pochissimi istanti sopra un'altra cima, quel tanto da aprire le braccia per accogliere l'aria respirata e vedere il mondo. Mi entusiasma ancora l'umanita' delle persone semplici, apparentemente di una vita precedente. Tengo tutto dentro. Incredibilmente mio.
Schifitoso, schifato, preso da se', certo d'essere, dite quel che volete, ma del mondo che ho descritto, saprete solamente quando trovero' un punto inamovibile della vita.