Friday, February 16, 2007

Noi, filosofi del vivere troppo

Noi, filosofi del Vivere troppo siamo gente strana; senza interrogativi insinceri, alcun problema nel farci vedere piangere.
A cosa stai pensando?
Per i filosofi del Vivere troppo, a questa domanda è facilissimo rispondere: è l’espressione verbale del pensiero che passa dentro. Impossibile rispondere Niente, come fanno i più: per noi la Reputazione non è altro che un cencio abbandonato su un ramo ammuffito.
Questi quattro filosofi che vivono troppo amano il rock, la disco, il jazz, le espressioni musicali in genere. Volgono all’irreale, all’arte, al parto giocoso della mente. Il primo filosofo annuncia, il secondo sorride, il terzo approfondisce, il quarto insiste. E un sorriso imperla i volti di questi poveri uomini, infelici sì di non essere conosciuti meglio, eppur sempre contenti di voler scoprire le mille sfaccettature del mondo che li circonda. Siamo golosi, ad uno di noi non piace la cioccolata, un altro è molte volte l’avvocato del Diavolo, l’ultimo sorride di plastica. Ma c’è rispetto, la pretesa di comprendersi, il subdolo amore tra persone che hanno la voglia di stare assieme per fare qualcosa di buono. Pochi soldi, come non dirlo. Ma non servono per dove stiamo andando.
Stiamo lavorando per voi? Ancora non lo sappiamo, resta il fatto che chiunque entra in contatto con la nostra realtà, ne rimane abbagliato, oltre che lievemente intimorito. Perché avete tutta questa paura di toccare con mano l’insegnamento che l’arte trasmette? Perché abbandonate a sé stessa la spinta irragionevole dei vostri giorni migliori? Non siete soli, volete capirlo?
Mondi con le braccia incrociate, arroccati sulle possenti gambe piantate al suolo, indefesse, che si guardano in cagnesco l’un l’altro, tesi, smaniosi, tacitamente elemosinanti di percepire un abbraccio caloroso.
I filosofi del Vivere troppo hanno aperto da tempo le loro braccia. Ora aspettano che siate voi ad affidarvi alla dolce culla delle parole sincere.
Siate folli. Siate sinceri. Siate curiosi. Siate voi stessi.

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