Tuesday, May 02, 2006

Mio cugino

Al compimento del ragguardevole traguardo dei quattro anni, dopo aver fatto una scorpacciata di Boeri e torta salata, mio cugino era andato al bagno.
Niente di strano - chi non c'e' mai andato, tra noi? - ma quel giorno era speciale: se ne usci' tutto sudato, accalorato come non lo era mai stato, urlando a squarciagola frasi affannose. Vieni vieni! Corri! Seguito da un peplo di ragazzini urlanti e divertiti (bambini di al massimo dieci anni di eta') andammo a vedere che cosa era accaduto di cosi' ecclatante.
All'imbocco del sifone del water, gagliardamente retto in piedi, piantato sul fondo di porcellana come una menhir di Obelix, un enorme popo' a forma di sottomarino giaceva fiero ed inflessibile. Devo ammettere di aver provato un primo moto di schifo. Fui tentato di farli uscire, e tirare la catenella. I bambini che erano venuti con me, invece, alla vista dell'incredibile prodotto rettale, scoppiarono in un risata generale. Incredibile a dirsi, le manine reggevano a fatica il sorriso sguaiato, le frasi infantili ma esilaranti; le piccole peste d'esortazione a ridere di piu'. E mio cugino, sempre accalorato ma ridente, che se ne stava in piedi a narrare, con tanto di dovizia di particolari. E gli altri, sotto con le domande.
E' stata una giornata incredibile.

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

L'amore per la fece e' un vizio di famiglia a quanto vedo.

3:55 AM  

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