Un progetto
Il mondo, per come sta andando, ci sta snobbando. Si, cari miei: non siamo che polvere, negli occhi di chi ci dovrebbe ascoltare.
Di intellettuali con le palle non ce ne sono piu' - qui dicono -, ed e' forse per questo che il mondo dell'editoria non si preoccupa di stampare italiani decenti, se non i soliti noti: meglio affidarsi ad affermati scrittori stranieri. Che possono essere buoni, come no. Per la tv non ne parliamo: s'e' gia' scritto e detto abbastanza. La musica italiana e' sempre stata un passo indietro alle altre, come ben sappiamo. La politica e' oramai intesa come un progetto di fumo e sorrisi, nessuno escluso. Il ballo, il teatro, e' merce di nicchia. La satira impazza, ma e' piu' facile andare contro, che tentare di progettare qualcosa di concreto.
Che fare per risollevare le sorti del paese?
Avrei una proposta: siccome non si sa per quanto Internet sia ancora terra di nessuno (adesso lo e' in parte), e siccome nei vari blog che sono andato a vedere ho visto un certo ribollire di idee, perche' non unirle per formare la spina nel fianco dei furbetti imperversanti?
Proporrei di creare un gruppo di persone mai conosciute, con molte idee e poche sostanze per attuarle, magari raggruppate sotto di un nome comune, scontranti e sparlanti di tutto quel che c'e' d'altro. Niente politica, solo lettere e lettere di idee. Perche' no, dico io.
Qualcuno disposto a risollevarsi dal torpore?
2 Comments:
come vedi quando c'e' da metere le palle,nessuno si fa avanti...
beh, ci io ci sto, ma mi sa che ci si scontra con fattori che gradiscono assai una certa immobilità...
-ma anche pigrizia e superficialità, mica solo complotti-
... e mica da ieri eh, mi viene in mente adesso, così, il gattopardo.
ciao e non mollare
Post a Comment
<< Home