Sul mio popolo
Amorini dagli arti spezzati, adocchianti scheletri malfermi, semivivi, uscenti da delle tombe di gelato. Pisciatoi di latta nuda, barricati su di una chiglia ceramica di seconda scelta. Il nonno di mio nonno, uscio pure lui, che cerca con insistenza l'occhio tra il lerciume. Immondizie ovunque, tra le gambe e nelle testa, spostate a fatica dagli arti morenti in mucchi, a lato di queste strade immaginarie. Ratti nei sacchetti della spesa, nelle scarpe degli appestati come nelle buche profonde, banchettanti la pochezza che pervade questo Tutto. Capelli a ciocche, mignoli inquieti, pustole e reni, in una sorta di fiera della malattia degenere. Una mannaia piantata fino al manico in un tronco. Un foro di proiettile nell'aria, ben assestato. Certi baluginii d'oro informe qua e la. Mangiatori di serpenti e pagliacci dai denti aguzzi. Samurai di ceramica. Nani stanchi. Puttane tristi, ammiccanti al profitto tra le membra morte. Sorrisi a cui mancano finestre, buie e lucenti, da cui i vermi decompositori guardano l'esterno. Un calore soffocante.
Ed io, su di un treppiede di latta e fango, con un frac sfilacciato, un cilindro di mollica, dirigo il tutto a gesti ariosi e sicuri, come un compositore alla prima della nuova armonia. La mia bacchetta spezzata per gli attacchi. Nel viso, lo squarcio dentato come ricompensa.
Ed il mio sedere ben piantato in faccia ai non partecipanti.
6 Comments:
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grazie per essere passato sul mio blog :)
contenta x il tuo commento lasciata...torna a trovarci quando vuoi...
Ciao, Grazie mille di essere passato :))
--'--,--{@ Åñgë£øV¡ø£å @}--,--'--
Thank you for the comment about our friend Beppe Grillo ...
Ciao
Kappa
:-)
grazie (un po' in ritardo) per la visita!
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