Che cosa si potrebbe fare
Si potrebbero costruire ponti e strade per i ricchi, cosicche' i beni commerciati continuamente possino sfuggire ad ogni controllo. Potremmo dar da mangiare ai poveri, agli infermi, ai sordomuti, onde evitare che nell'aldila' ci possano essere nefaste conseguenze all'operato terreno. Magari potremmo pure dividere il mondo i due, marcando chiaramente cio' che e' bene da cio' che e' male. Potrei mettere la testa a posto, farla finita di rivangare il passato, fottendomi ignobilmente del futuro e vivermi il presente. Il Qui. L'Ora. L'Adesso. Vorrei potermi non sentire tra le righe, tra i sorrisi infingardi, nella testa e nel corpo del guscio con cui mi ricopro ad ogni attimo che passa. Sotto gli strati di utilitarismo mediatico in cui mi sto soffocando.
Ma l'Adesso, l'Ora, il Presente non sono entita' indiscindibili dalla Non natura umana, ignara del tempo in cui sta vivendo, inperfetta nel passato e dubbiosa sul futuro. Perche' il volere di Molti e' reale, solo se questi Molti sono pienamente d'accordo d'essere un Solo; come il Solo e' reale se e' volere di Molti. In un circo equestre, fatto di scimmie, lombrichi e puttane tristi, dove gli spettatori si interrogano sul da farsi, senza poi mettere in atto cio' che dicono.
Siamo patetici.
3 Comments:
Ehi Adam(o), guarda che ero io in nichilista autobramante le propria fine che mandava a fanculo il mondo! Non mi diventerai troppo pessimista, sa, non ho voglia di venirti a trovare in ospedale dopo la tua prossima overdose di sesso, droga e odio di classe per il prossimo!
Ora Scusami, me ne torno a giocare con le mie bambole di porcellana.
E' un orgasmo di parole, il tuo. Spasimo inquieto, come l'Estasi del Bernini. Ti ho attivato nel blog :)
la verita' e' che noi siamo nessuno!
Io sono nessuno come lo e' chiunque altro!
Non e' con i se che si fa la storia...
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