Chi sono io
Sono un capitano a bordo della nave "nautilus" nel bel mezzo dell'oceano pacifico. Sono un gelataio italiano, emigrato a time square per inseguire il sogno della facile finanza. Sono in nipote misconosciuto di quella vostra zia lontana, quella che non si fa piu' sentire. Sono uno scrittore famoso sotto falso nome, sempre desideroso di che cosa possa esprimere la gente normale senza il filtro della soggezione. Sono il vostro sogno sessuale perverso, quel pensiero mai detto neanche all'amica piu' cara. Sono quel barbone che v'ha chiesto la carita' il giorno addietro. Sono mio nipote da giovane. Potrei inventarmi moltri altri profili dei lati del me stesso, senza per questo cadere in contraddizione. "Scrivo, per questo mi e' naturale adattare la finzione sulla vita reale" sarebbe la classica frase che vi sentirete dire da uno scrittore per scusarsi delle scelleratezze compiute.
Balle: siamo tutti umani dal primo all'ultimo, e proprio per questo vogliamo una vita migliore di quella posseduta. Non potendola avere, ci inventiamo chissa' quali stratagemmi per rendere la finzione quanto piu' reale possibile.
Sono come mi scrivo, nessun compromesso, e solo il fatto che vi possa suscitare qualcosa quello letto in questa mente virtuale, da un'idea del grado di fedelta' riscontrato dal vostro subconscio.
Ma siamo sicuri che io sia veramente quello scritto? Chi ve lo dice che tutto questo non sia un abile stratagemma di disillusione abilmente architettato?
Un buon specchio della storia intesa a cicli. Anche del gatto che si morde la coda. Comunque un inutile modo di impiegare i vostri neuroni ronzanti.
1 Comments:
No, non ne siamo sicuri....certo, ma ci interessa quel che scrivi, forse più di quel che sei....Siamo tutti umani, dal primo all'ultimo.
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