Monday, June 06, 2005

Cambiamento della trattazione

La grande differenza del pensiero attuale rispetto a quello classicamente inteso, e' l'estrema rapidita' con cui viene elaborato. A tuti noi, infatti, oramai pare estremamente noioso stare ad ascoltare qualche ora di trattazione di un argomento; meglio un riassunto sintetico per punti, in modo tale da imprimere solo lo strettamente necessario, senza inutili fonzoli. Molti di voi sosterranno che questo metodo e' strettamente collegato al bombardamento del progresso lanciato in una folle corsa, altri diranno pure che "la noia vien solo sugli argomenti giudicati non interessanti". Tutto vero, niente da obbiettare.
Soffermiamoci un secondo, lasciamo che la gente scorra attorno a noi come un film, guardiamo le espressioni dei nostri simili: mamme coi propri bambini in braccio, fidanzatini ben stretti e spot pubblicitari.
A questo punto un dubbio sovviene feroce: vuoi vedere che, nell'impossibilita' di poter spiegare il concetto con le parole appropriate, bisogna cercare di giocare su un terreno piu' rischioso? Nel futuro non si procedera' piu' per pensieri svolti ma per sentimenti indotti: metodo efficace quanto oggettivo, mai imputabile di una certa qual fiacchezza nell'interesse. Procederemo per sentimenti, per emozioni, essenzialmente perche' oramai non ci fidiamo piu' delle parole dette. Sempre fraintese.
Provate a farvi tornare in mente il disastro delle torri gemelle; e poi domandatevi se lo ricordate piu' facilmente per quello che avete sentito in fondo allo stomaco o per l'infinita' di programmi che l'hanno cercata di spiegare...

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