Monday, February 13, 2006

Lo Stupido

Lo Stupido si avventurava per le strade con fare gaio: sorriso beato, occhi felici, membra sciolte, insomma la classica espressione da stupido.
Accanto ad un cassonetto un gatto gli saetto' fuori dall'interno, graffiandogli la faccia da parte a parte. Credete che si sia preoccupato? Affatto: era pur sempre uno stupido, no?
Cercando di portare il corpo in un bar d'alta classe, dove degli escrementi umani tutti azzimati sorseggiavano languidi degli influssi melliflui, lo Stupido venne cacciato a calci nel sedere da una scarpa perfettamente lucida. Ma era pur sempre uno stupido, e non si preoccupo' affatto di sembrare sbagliato.
Inghiottito qualcosa che sembrava un panino al burro, dovette essere portato d'urgenza all'ospedale: aveva ingollato un pezzo di plastica, pubblicitaria, una delle tante accalappianti. Ringraziati tutti quei che lo salvarono, lo Stupido continuo'.
E fu cosi' che arrivarono bambini, folletti, cani con le code danzanti a fargli le feste. Lui cerco' di allietarli con un giochetto risaputo, ma una sparatoria interruppe il tentativo, prima che questo decretasse un responso. Derubato, denudato e pestato ben bene, lo Stupido venne abbandonato esangue al suolo. Passata una buona oretta - in cui nessuno si fece vivo -, lo Stupido si rialzo' e, raccattato al suolo un cencio di panno, si mise addosso l'improvvisato sudario a toga, ritornando a guardare avanti come se nulla fosse successo. Proprio come uno stupido.

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

be...allora sono uno stupido e sono fiero di esserlo...'stupido' e' solo un nome a cui,nel mondo banale e comune in cui viviamo,ha un'accezione negativa..

7:42 AM  

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