Thursday, April 28, 2005

Schivatemi

Ecco, ne arriva un altra. Mi travolgera', di certo, mi passera' dentro indifferente nella consapevolezza dei suoi svariati quintali. E' sempre piu' vicina, e' sempre piu' veloce. Possibile che non mi abbia visto? Possibile che non si accorga di me?
E pensare che sono state loro a crearmi, a rendermi sempre piu' grande e scomoda. Si, sono considerata scomoda, soprattutto perche' rappresento un'imperfezione della societa', un cancro amaro su cui la scienza continua a studiare. Non riusciranno mai ad eliminarmi, rinascero' in un altro luogo, ma non riusciranno a mettere una diga al mio dilagare. Ed ogni volta che mi colpiscono io rinasco, ogni volta che riescono ad accorgersi di me e' un occasione persa. Di ingigantirmi.
La sto' guardando fissamente, d'altronde non posso fare nient'altro. Non m'ha visto, ora e' troppo vicina per cercare di evitarmi. Vieni, prendimi, fai di me una cascata di malessere.
Mi ha visto, ha cercato di scansarsi ma non ha potuto evitarmi. Sono diventata piu' matura. Piu' malagevole.
Anche quella dopo mi ha preso, anche quella dopo ancora. Sono un dio del male. L'ultima m'ha evitato, me ne ricordero' in futuro, quando saro' troppo grande anche per lei. Per la sgusciante.
La dolce vita di una buca sulla strada. Sull'asfalto.

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

se ti droghi ti capisco!!!!

1:14 AM  

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