Beatitudine dei sensi
Quando il tenue sole autunnale ti accarezza il viso, senti un'incredibile stimolo ad andartene fuori a sdraiarti su un prato ed a pensare. Una volta in mezzo a quell'erba che presto sara' coperta dalla neve, senti qualcosa di incredibilmente rilassante e confortevole.
In quei pochi giorni di pace assoluta tra l'estate e l'inverno, gli uccellini se ne vanno, gli animali non pensano nient'altro che a prepararsi per l'inverno e la natura comincia a rallentare. Non ti accorgi che cosa sia quella cosa che ti fa star cosi' bene ma il tuo corpo, con i suoi molteplici sensi piu' o meno noti, avverte la beatitudine della situazione e si rilassa per intero.
E' il silenzio colui che ti fa star cosi' bene, quella incredibile cappa che ti isola dal resto del mondo, ti circonda e ti accoglie tra le sue braccia per portarti in altre dimensioni.
Tra le braccia di Morfeo. In luoghi lontani. Su altri mondi.
Ad assaggiare gustosissimi frutti.
Anche un'arancia rossa.
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